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Alessandro Magno: adolescente insaziabile

Nei paesi in via di sviluppo, accade spesso che le nuove generazioni crescano “viziate”.
I genitori, memori degli stenti vissuti in giovane età, reagiscono ai dolorosi ricordi adolescenziali con un “iper-compensazione”. Il risultato è una generazione di sfaccendati e viziati figli di papà.

Ma cosa significa “viziato” qual’è la molla che spinge un ragazzo a chiedere sempre di più, fino a volte a diventare violento. Io credo che in questi casi si posssa parlare di mancanza di “limite”. Quando penso a questo concetto mi viene in mente una delle età più difficili per qualsiasi figlio e genitore: L’adolescenza. E’ infatti è in questa età che i giovani esseri umani cercano il “limite” alle loro mire espansionistiche. Lo stesso Alessandro Magno, si dice fosse un giovane incontentabile.

La tendenza di qualsiasi adolescente è quella di espandersi oltre i propri limiti. La lotta tra costrizione genitoriale ed espansione adolescenziale è quello che è alla base di una corretta formazione del carattere. Senza un muro su cui sbattere il muso, il giovane esere umano è costretto a cercare sempre più in là, rischiando a volte di farsi male veramente. E allora perchè a volte manca quel muro, perchè certi genitori non sono in grado di tenere a freno le normali “mire espansionistiche” di un adolescente? La causa risiede nei sensi di colpa.

Come posso io, adulto poco strutturato, a cui mancano i principali costrutti educativi, essere muro fermo e deciso, come posso placare le continue richieste che qualsiasi normale essere umano pone davanti ai miei occhi, e resistere al pianto, al lamento ed agli attacchi di mio figlio?