E se inquinassi di meno
Pubblicato: 8 agosto 2009 Archiviato in: Viverie | Tags: allarme immondizia, campania, differenziare, differenziata, immondizia, rifiuti Commenti disabilitati su E se inquinassi di menoMilioni di miliardi spesi in campagne pubblicitarie, stabilimenti di termovalorizzazione mai terminati e una pressante e capillare pressione sociale hanno fatto diventare la raccolta differenziata una simpatica moda seguita soprattutto dai giovani. Esistono tantissime scuole di pensiero circa l’ appartenenza dei materiali usati nella vita di tutti i giorni ad una o all’ altra categoria riciclabile. C’è chi afferma che le bottiglie anche se di plastica devono essere lavate prima di essere inserite nella categoria “plastica”, chi afferma che non tutti i piatti di plastica possano essere riciclati, e chi utilizza l’ indifferenziata per tutto quello che è sporco.
Io sono arrivato alla conclusione che è questione di filosofia, e siccome sono uno che non riesce a stare al passo con le mode, la spazzatura non la differenzio…si avete capito bene, differenziarla per poi vederla riunita tutta in un unica montagna a pochi chilometri da casa mia mi sembra una vera stupidaggine, e siccome nella nazione dove vivo, la campania, abbiamo una marea di cose che non vanno, mi aggiungo alla lista dei disservizi, e faccio tanta immondizia indifferenziata.
Però, siccome il mio passatempo preferito è pensare, mi sono chiesto: e se la vera raccolta differenziata consistesse per esempio nel riutilizzo delle bottiglie di acqua? E se le bottiglie di plastica potessero essere sostituite da quelle di vetro? Ed essere riutilizzate?…ma prima non si faceva già così? Sono l’ unico a ricordare la consueta spedizione dal bibitaro con i vuoti di vetro da rendere e il carico di acqua da riportare a casa?
E se per imballare cinque fette di prosciutto si usasse un foglio di carta da salumiere al posto di una confezione intera fatta di tantissima plastica?
E se al posto di comprare il flaccone di detersivo, di shampoo, di sapone licquido si portassero i flacconi vuoti a botteghe che che riempirebbero il vuoto riutilizzato con il prodotto richiesto?
A queste domande molti di voi risponderebbero: “Si e chi ha il tempo di passare dal bibitaro” oppure “Non rinuncerei per nulla al mondo alla marca di shampoo che uso, è l’ unica che fa davvero bene ai miei capelli”, “cosa la carta del salumiere? ma è anti-igienico, io preferisco le confezioni sottovuoto, almeno sono sicura che gli alimenti sono sterilizzati prima di entrare a contatto con il mio debole e cagionevole palato”.
Si sono sicuro che le risposte sarebbero queste…allora bene a questo punto se vuoi essere IN se vuoi essere alla moda la cosa giusta che ti rimane da fare è differenziare. DIFFERENZIA!
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